Semina…

Bioenergetica

Di quanta energia dispone l’essere umano, e come la utilizza? Non stupisce sempre anche voi, quando osservate i bambini giocare, la quantità pressoché inesauribile di energia che essi possiedono? Non vi meraviglia come si muovono con agilità e con grazia, con quale vivacità osservano il mondo, la disinvoltura e la naturalezza con cui si rapportano a ciò che avviene intorno a loro, come sanno esprimere con immediatezza gioia, rabbia, entusiasmo o tristezza?

Quante volte, invece, avete visto un adulto fare un salto di gioia? Per qualche oscura ragione questa vivacità immediata, con l’invecchiamento, va spesso perduta. Il nostro corpo diventa progressivamente più rigido e insensibile, gli acciacchi riducono la sua naturale scioltezza. Viviamo il nostro rapporto con l’ambiente sempre più con la testa e sempre meno con reazioni emotive o fisiche spontanee. Spesso ci pesa mostrare i nostri sentimenti. Molte volte, nella frenesia quotidiana, non ce ne accorgiamo nemmeno. Il prezzo che paghiamo è alto: perdiamo la gioia di vivere, la vitalità, non di rado anche la salute fisica e mentale⌊…⌋

Come possiamo ritrovare la vitalità esteriore e interiore, e utilizzarla a nostro vantaggio? È possibile rispondere a questa domanda solo con la pratica, vivendo e sentendo le proprie condizioni, la propria disposizione fisica e psichica.

La Bioenergetica, sviluppata dal medico e psicoterapeuta americano Alexander Lowen negli anni Quaranta, parte dal presupposto che ciascun individuo, indipendentemente dall’età e dalla formazione culturale, dispone di energia vitale. Spesso, però, questa viene repressa da ostacoli interiori. La tensione cronica di alcuni importanti gruppi muscolari limita la mobilità, impedisce la respirazione, rende difficoltosa la manifestazione spontanea dei sentimenti, riducendo di fatto la capacità di vivere le esperienze.

Grazie agli esercizi di Bioenergetica, le tensioni muscolari croniche (la corazza muscolare) si allentano e i processi energetici che hanno luogo nell’organismo si riattivano: vengono per così dire, ‘riportati in superficie’. Questo ci induce a rinnovare l’attenzione verso le nostre esperienze psicofisiche, ci consente di comprendere in modo più profondo la nostra personalità e ci aiuta a riscoprire la nostra personalità.

Tratto da BIOENERGETICA – di Hoffmann e Gudat

 

 

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