edward bach raccolta

Da quando ho iniziato a studiare i Fiori di Bach tutti gli insegnanti che ho incontrato suggerivano a chi conosceva l’inglese di leggere i testi principali di Edward Bach in lingua originale. Da qui è nata l’idea di unirli in un’unica raccolta con la traduzione italiana a lato al fine di permettere al lettore di cogliere le sfumature della lingua nella quale sono stati scritti quasi un secolo fa. Nel libro sono stati riuniti Guarisci te stesso, Voi soffrite a causa vostra, Libera te stesso, Le conferenze di Wallingford, I dodici guaritori e altri rimedi, che sono gli scritti più importanti per comprendere e conoscere il lavoro del medico scopritore degli omonimi Fiori.

Il Dottor Bach scrisse Guarisci te stesso nel 1930. In questo manoscritto esprime tutta la profonda conoscenza della natura umana, spiega l’origine della malattia e i principi del nuovo metodo, ci insegna come seguire il nostro intuito, guida per vivere in buona salute, con gioia e in modo completo. Nel libro, il Dottor Bach espone brevemente il motivo per cui le varie parti del fisico vengono colpite dalla malattia ma sempre riporta il lettore alla comprensione che ciò che conta è solo ed esclusivamente l’emozione e non lo stato fisico della persona, considerandola l’unica indicazione da seguire per la scelta dei rimedi. Presentò il manoscritto a più editori ma nessuno lo volle pubblicare e solo nel febbraio del 1931 fu edito.

Nello stesso periodo fece un discorso alla Società Omeopatica di Southport intitolato Voi soffrite a causa vostra, dove parla dell’omeopatia di Hahnemann definendola la base della medicina di domani da cui partire e descrive ai colleghi la sua visione del medico e dell’ospedale del futuro.

Il terzo libro di questa raccolta è Libera te stesso. Il Dottor Bach lo scrisse a Londra, nel 1932, seduto all’ombra degli alberi di Regen’s Park dove cercava di sfuggire al rumore del traffico cittadino. Ci spiega come imparare ad ascoltare noi stessi e a fidarci del nostro intuito e, come, seguendo i nostri desideri, le nostre aspirazioni e le nostre idee, diventare “il capitano della nostra nave”. Nel libro elenca anche le “erbe curative” e le qualità di ognuno dei rimedi fino ad allora scoperti, poi modificate in pubblicazioni successive.

Le conferenze di Wallingford sono invece i due discorsi tenuti dal Dottor Bach proprio a Wallingford presso la Masonic Hall a Goldsmiths Lane, il 24 settembre 1936, giorno del suo cinquantesimo compleanno. Il primo discorso fu aperto al pubblico mentre il secondo era indirizzato esclusivamente ai membri della Loggia Massonica di cui faceva parte quando abitava a Londra.

Lo stesso giorno pubblicò anche I dodici guaritori e altri rimedi ultima di una serie di edizioni iniziate nel 1933 con I dodici guaritori. Sempre nel 1933 il Dottor Bach aggiunse la descrizione di quattro nuovi rimedi che aveva trovato, pubblicando I dodici guaritori e i quattro aiutanti. Un anno più tardi, nel giugno del 1934, ne inserì altri tre alla nuova edizione intitolandola I dodici guaritori e i sette aiutanti. Infine nel 1935, dopo aver scoperto tutti i 38 rimedi, il Dottor Bach, una volta compreso che tutti sarebbero stati in grado di leggerlo con facilità, dichiarò completo il suo metodo.

La pubblicazione del 1936, rispetto alle precedenti edizioni, era completamente differente: in questa il Dottor Bach tolse la distinzione fra guaritori e aiutanti classificando i 38 rimedi in sette categorie.

Una volta terminata la stesura del libro, come anche per le edizioni precedenti il Dottor Bach chiese all’editore di ritirare dal mercato le copie rimaste, egli distrusse tutti gli appunti, le foto e quant’altro fosse stato scritto o fatto precedentemente. Non voleva, infatti, che ci fossero interpretazioni diverse da quello che aveva lasciato. Il suo lavoro fu di semplificare e di rendere fruibile il nuovo metodo a tutti.

L’edizione che viene presentata nel fascicolo allegato a questo libro non è quella del 1936 ma quella del 1941, contenente anche tutte le indicazioni lasciate dal Dottor Bach ai suoi collaboratori a difesa della semplicità del metodo. In poche pagine egli ci lascia le esatte definizioni dei rimedi e il loro uso, affinché ognuno di noi possa diventare “medico di sé stesso”.

Ho scelto di stampare I dodici guaritori e altri rimedi in un fascicolo a parte unendo anche i rimedi di emergenza, per rendere facile e semplice l’utilizzo quotidiano dei Rimedi. Il Dottor Bach infatti soleva ripetere: “Voglio che sia semplice, come dire: ho fame e vado nell’orto a raccogliere un cespo di lattuga, sono spaventato e ammalato prendo una dose di Mimulus”.

Tratto da “Edward Bach Raccolta”

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